A soli 15 km da Cascina 6b si trova una piccola Versailles: la Reggia di Venaria, un’antica e gloriosa residenza sabauda, situata nel cuore della città di Venaria Reale in provincia di Torino, commissionata nella seconda metà del 1600 dal duca Carlo Emanuele II di Savoia al fine di farne la base per le battute di caccia nella brughiera collinare torinese.
Il sito offre differenti servizi: una lunga passeggiata nei giardini inglesi, caratterizzati da immensi prati verdi intervallati da vialetti con panchine e fontane; la visita agli appartamenti reali sabaudi per un tuffo nella storia tra utensili, arredi e ricche tappezzerie; nonché la visione di percorsi espositivi e mostre, temporanee e permanenti, che ospitano opere di autori contemporanei e non.
I Giardini Reali
È inutile dire che la parte esterna è mozzafiato; appena arrivati sul retro della tenuta, dalla sommità delle scalinate, ci si imbatte immediatamente nei giardini, da cui ne deriva un’incredibile sensazione di serenità e, così, viene voglia di pagare il biglietto solamente per trascorrere del tempo su quelle panchine bianche, leggendo un bel libro baciati dal sole, in compagnia dei cigni del laghetto.
Devi sapere che i giardini e la loro struttura rappresentano la prosecuzione di via Mensa, strada centrale che attraversa il centro storico di Venaria Reale.
La Galleria Grande
All’interno della Reggia, tra tutti gli ambienti, sicuramente quello maggiormente suggestivo è la Galleria Grande, un lungo e luminoso corridoio pensato e realizzato dall’architetto Filippo Juvarra, situato nel percorso di visita del Piano Nobile.
Il richiamo alla Galleria degli Specchi della Reggia di Versailles è forte, anche qui a farne da padrona è la luce. Il pavimento di marmo, gli stucchi e le quarantaquattro finestre concedono per tutti gli ottanta metri di corridoio (che collegava gli appartamenti del re a quelli dell’erede al trono) una lucentezza tutto l’anno, anche nelle buie giornate di pioggia.
La Giostra di Nina di Valerio Berruti
Fino a maggio 2021 la Galleria Grande ha ospitato un’installazione dell’artista Valerio Berruti: La Giostra di Nina che riproduce un antico carillon sulle note delle composizioni di Ludovico Einaudi. I protagonisti della Giostra non erano i classici cavalli, bensì delle rondini che riproducevano ognuna un momento diverso del volo. Il movimento continuo del macchinario e la soave musica di sottofondo consentivano di immaginare le installazioni come un unico uccello che volava leggiadramente e ripetutamente tracciando un percorso concentrico.
La Cappella di Sant’Uberto
Insieme alla Galleria Grande, un altro capolavoro di Filippo Juvarra alla Venaria Reale è la Cappella di Sant’Uberto, titolata al santo protettore dei cacciatori come rimando alla destinazione venatoria della residenza.
I collegamenti della Cappella con la Reggia, lasciati incompiuti da Juvarra, vennero portati a termine sotto Carlo Emanuele III da Benedetto Alfieri, cui si deve anche lo scenografico scalone monumentale che sale alle tribune della Cappella.
All’uscita dalla Reggia di Venaria, ti consiglio di fare due passi lungo la zona pedonale di via Andrea Mensa, una viale ricco di negozi, bar e ristoranti ideale per rilassarsi, fare shopping e chiudere in bellezza la giornata, magari sorseggiando un’ottima cioccolata calda o un buon vino.
Dunque, ecco un altro luogo da non perdere per arricchire il cuore ed alleggerire la mente, non tanto distante da Cascina 6b.
Luoghi di interesse
Come raggiungere la Reggia di Venaria da Cascina 6b
In auto: raggiungibile in circa 20m di auto. Puoi parcheggiare nel “Parcheggio Castellamonte” e in circa 5 minuti a piedi raggiungere la Reggia.
Mezzi pubblici: raggiungibile in circa 30m. Partenza dalla Stazione di San Maurizio C.se direzione Stazione di Venaria Reale. Da qui potrai raggiungere la Reggia in circa 10 minuti a piedi.
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BUONA VISITA!
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