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La storia del cioccolato a Torino

MUSEO DEL CIOCCOLATO_TORINO_GIANDUIA_SAVOIA

Torino si sa, è la capitale del cioccolato e del gianduja. Ma la conosci la storia legata a queste prelibatezze?

Per scoprirla, a fine giugno, è stato inaugurato il Museo del Cioccolato e del Gianduja, chiamato Choco-Story, un progetto che mira a narrare e a condividere la storia del cioccolato. Il Museo è stato allestito nei laboratori sotterranei della Pasticceria Pfatisch, una storica pasticceria fondata nel 1915 da Gustavo Pfatisch, e che fa parte dell’Associazione Locali Storici d’Italia, un’organizzazione che raccoglie oltre 200 locali storici italiani legati a importanti avvenimenti nella storia d’Italia.

La visita al Museo

La visita dura circa un’ora e consiste in un viaggio nel tempo attraverso la storia del cioccolato: dalle antiche ricette dei Maya e degli Aztechi, all’introduzione del cacao in Europa, fino alla nascita della tradizione cioccolatiera piemontese, con particolare attenzione al famoso “gianduiotto”.

Durante il percorso museale, oltre ad avere a disposizione un’audioguida che arricchirà la tua esperienza con curiosità e dettagli storici, potrai divertirti con simpatici giochi interattivi che renderanno la tua visita ancora più coinvolgente. Inoltre, alla fine della visita, ti aspetteranno deliziosi assaggi di cioccolato e gianduiotti preparati dalla rinomata Pasticceria Pfatisch. Cosa volere di più?

Perchè Torino è la città del cioccolato?

Inizia verso la fine del Cinquecento, quando Emanuele Filiberto di Savoia introdusse il cacao tramite una fumante tazza di cioccolata servita simbolicamente alla città, per festeggiare il trasferimento della capitale ducale da Chambéry a Torino.

Poco più di un secolo dopo, nel 1678, lo chef Giovanni Antonio Ari riceve dalla principessa Maria Giovanni Battista di Savoia, la licenza per commercializzare la bevanda al cacao “Bavareisa”. Questa bevanda, composta da cioccolato, caffè e crema di latte, si evolse nel corso del XIX secolo nel famoso Bicerin, uno dei simboli della città torinese.

Arriviamo ora al Gianduia. Quali sono le sue origini?

Nel 1806, Napoleone decretò un embargo continentale contro gli Inglesi, causando una scarsità di beni coloniali, tra cui il cacao. Fu così che gli artigiani piemontesi decisero di allungare le loro ricette di cioccolato con nocciole, creando un impasto cremoso di cacao, nocciole tostate in polvere del Piemonte e zucchero, ovvero il Gianduia.

Ma come nasce questo nome? Si dice che durante il carnevale di Torino del 1867, il personaggio di Gianduia fu talmente conquistato da questa miscela che concesse ai cioccolatieri un’autorizzazione speciale per poter chiamare “Gianduia” la tanto apprezzata miscela. Prodotto in forma di barrette, l’impasto diede origine a “piccole porzioni di Gianduia”, ossia i Gianduiotti e, per facilitarne la produzione, essi divennero i primi cioccolatini confezionati della storia del cioccolato.

Oggi Torino è riconosciuta come una delle capitali del cioccolato, grazie soprattutto alla presenza di antiche cioccolaterie e pasticcerie come Pfatisch, al Bicerin, Baratti & Milano, Caffè San Carlo, La Farmacia del Cambio, Caffè Fiorio, Caffè Platti 1875, Pasticceria Abrate, che mantengono tradizioni secolari combinando metodi artigianali con innovazioni moderne.

Se ami il cioccolato e vuoi rivivere un po’ della sua storia piemontese, ti consiglio una visita al Museo del Cioccolato e del Gianduja. Ti suggerisco di prendere una tavoletta di cioccolato presso la Pasticceria Pfatisch, è davvero ottima!

Un evento da non perdere

Non possiamo parlare di cioccolato a Torino senza menzionare Cioccolatò, uno degli eventi più attesi per gli amanti di questa delizia. Ogni anno, a novembre, il centro della città si trasforma in un paradiso per i golosi, con stand, laboratori, degustazioni e spettacoli tutti dedicati al cioccolato.

Durante questo grande evento, potrai incontrare maestri cioccolatieri, partecipare a workshop e scoprire le ultime tendenze nel mondo del cioccolato; insomma, un’occasione unica per assaggiare anche le creazioni più innovative e per acquistare delizie artigianali direttamente dai produttori.

Luoghi di interesse

Pasticceria Pfatisch

Museo del cioccolato e del Gianduja

Come raggiungere il Museo del Cioccolato e del Gianduja

In auto: raggiungibile in circa 30 minuti. Ti consiglio di parcheggiare l’auto in una delle vie limitrofe al Museo, come “Via S. Secondo”.

Mezzi pubblici: raggiungibile in circa 1h. Partenza dalla stazione di San Maurizio C.se direzione Torino Porta Susa. Da qui prendi la metro fino a Porta Nuova. In circa 10 minuti a piedi raggiungerai il Museo.

Kit abbigliamento

Vestiti casual e scarpe comode

Non mi resta che augurarti

BUONA VISITA E BUON DIVERTIMENTO🙂

Link utili

https://www.choco-story-torino.it/

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