Sono giorni tristi e malinconici, nei quali l’atmosfera natalizia fatica ad entrare nelle case. Sono giorni in cui non ci si abbandona con facilità alla spensieratezza e si è restii a farsi trasportare dalla tipica frenesia delle feste. In un momento di questo genere si è disattenti e soprattutto disinteressati a ciò che ci accade intorno, ma a volte accadono piccole cose che scaldano il cuore. Pochi giorni fa mi è capitato di trovarmi in centro a Torino, in uno dei primi giorni in cui il freddo dell’inverno cominciava a farsi sentire. Nell’aria si percepiva la neve che stava per arrivare e le persone attorno a me camminavano a testa bassa, ognuno immerso nei propri pensieri. E poi è successa una cosa. Tutto d’un tratto si sono accese le luci d’artista della città e ho notato che le stesse persone, che pochi secondi prima erano distratte, per un frangente di secondo, hanno alzato la testa attratti da quei colori sgargianti.
Categoria: Tour
Respirare l’essenza di Torino
Per qualche ragione ogni volta che mi muovo per la città di Torino mi sento sempre un po’ una turista. Saranno l’inconscia indole campagnola e lo scarso senso dell’orientamento, sarà l’influenza di mia sorella che, con non poca fatica, mi ha trasmesso l’attenzione al particolare architettonico, ma tutte le volte che mi trovo a passeggiare per la città finisco sempre per notare qualcosa di nuovo.
Due passi intorno a Cascina 6b
Quando devo affrontare un viaggio, che sia di piacere o per affari, di breve o lunga durata, la prima cosa che mi vien da fare è verificare la posizione del luogo nel quale alloggerò e i servizi che lo stesso ha da offrire.
Una nuova avventura
Avete presente la sensazione provata dopo anni di studi e lavori inquadrati, dettati da tempi e modalità altrui nonché da schemi preimpostati, idonei a chiudere in una sala d’attesa quella fantasia che sin da piccoli vi ha sempre accompagnati?