Ciao, oggi ti voglio accompagnare in un viaggio all’interno della cultura egizia. Ben pochi sono i popoli che hanno lasciato tante suggestive testimonianze della loro esistenza, per questo voglio portarti al Museo Egizio di Torino, il più antico del mondo dedicato interamente alla cultura egizia. Considerato il più grande e importante museo, per valore e quantità dei reperti, secondo solo a quello del Cairo in Egitto.
Sicuramente ti starai chiedendo cosa c’entra l’Egitto con Torino?
Semplice, dobbiamo ringraziare il Re Carlo Felice di Savoia che nel 1824 fondò il Museo delle Antichità Egizie di Torino, meglio noto come Museo Egizio, acquisendo una collezione di ben 5.628 reperti riuniti da Bernardino Drovetti, oltre alle antichità già di proprietà della famiglia Savoia.
Alla collezione del Museo si sono poi aggiunti altri ritrovamenti effettuati tra il 1900 ed il 1935 dalla Missione Archeologica Italiana e portati in Italia.
Il Museo Egizio di Torino ha oggi sede nel Palazzo dell’Accademia delle Scienze, l’imponente edificio seicentesco la cui costruzione iniziò nel 1679 ad opera dell’architetto Michelangelo Garove sul progetto originario di Guarino Guarini.
A partire dagli anni ’80 venne programmato un nuovo percorso di visita che ha determinato nuovi spazi espositivi, come l’ampia sala destinata ad accogliere le antichità dell’Età Predinastica e dell’Antico Regno al piano terreno. Nel 2006, in occasione dei Giochi Olimpici Invernali di Torino, lo Statuario è stato riallestito dallo scenografo Dante Ferretti. L’ultimo intervento ha radicalmente rifunzionalizzato gli spazi, l’intero percorso museale e le dotazioni impiantistiche, in vista della grande riapertura del 2015.